“Storie italiane”, luci accese sul talk serale
mercoledì 22 febbraio 2023
Eleonora Daniele il lunedì per sei settimane raddoppia: Storie italiane la mattina e Storie di sera a cavallo della mezzanotte. Rai 1 riprende così, dopo Cronache criminali di Giancarlo De Cataldo, a dedicare la seconda serata del lunedì alla cronaca nera continuando a trasformare gli omicidi in evento televisivo. Nello specifico Storie di sera torna sulle novità di alcuni casi giudiziari irrisolti già trattati in precedenza nella versione mattutina del programma. Lo fa ancora con l’ausilio di filmati riassuntivi, intercettazioni audio, eventuali inviati sul posto, ma con in studio solo i parenti e i legali delle vittime, senza quindi il solito e a volte deprecabile talk show con opinionisti ed esperti. Qui, ad esempio, non c’è divisione tra colpevolisti e innocentisti. Partenza con i casi di un ventunenne in coma irreversibile per un pestaggio dovuto a uno scambio di persona e di un medico trovato morto nella sua abitazione per quello che è stato ritenuto un suicidio e che invece, con molta probabilità, è un omicidio di mafia. La conduzione è compassata, la Daniele è brava a mantenere immutabile l’espressione del viso senza tradire emozioni, ma nella ricostruzione dei fatti c’è troppa insistenza, con una continua ripetizione delle poche immagini disponibili che, insieme al dolore dei parenti portato alla ribalta, finiscono per trasmettere angoscia. Evidente, inoltre, il tentativo di sostituirsi in qualche modo alla magistratura e indirizzare la giustizia. A proposito del primo caso e di un uomo di 31 anni che sarebbe il responsabile dello scambio di persona, l’avvocato della famiglia della vittima afferma: «Le vostre telecamere saranno assolutamente fondamentali per il processo nel quale si deciderà se il trentunenne sarà rinviato a giudizio o se la posizione sarà archiviata». © riproduzione riservata
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