sabato 19 maggio 2018
Ieri molte pagine su religione e finanza: “Osservatore” (p. 1: «L'uomo prima del denaro») e lucido Andrea Tornielli (“La Stampa”, p. 22: «La Chiesa: “Serve più etica nei mercati finanziari”») e “Sole 24Ore” (p. 33: «La linea del Papa sulla finanza»), ma anche molti brontolii come per interferenza clericale indebita. È davvero così? No! Ricordi il «Non potete servire Dio e il denaro» (Autore doc: Mt. 6, 24) e sempre in prima de “L'Osservatore” capisci l'invito: «Accogliere e proteggere chi fugge da guerre e fame»! E allora? Che ovvietà di Vangelo e vita della Chiesa possano scandalizzare è – bella coppia! – frutto di ignoranza o di malafede. Qui di sfuggita un capolavoro. Sul “Venerdì” (p. 162: «Compromessi storici») si racconta il 1976: «Ai tempi in cui Berta filava... Si scontravano due enormi partiti: la Dc – corrotta espressione del capitalismo bigotto, teleguidata dagli imperialisti di Washington, diceva il Pci – e il Pci – truce espressione locale della dittatura bolscevica, diceva la Dc. Votammo il 93%, con la proporzionale pura, come adesso. Vinse la corrotta Dc, ma il bolschevick Pci soffiava sulla criniera e l'Italia era scossa da violenze...». E fu... «la trouvaille: avrebbe governato la Dc con un monocolore Andreotti» (a lui varie accuse per lo meno infamanti) «con la “non sfiducia” del Pci», e i due partiti «si ridistribuivano il potere politico reale... Fanfani rottamato e bigotto, e il Don Chisciotte de noantri Pietro Ingrao e… circa mezzo milione di ceto politico» descritto con insulti per «Compromesso storico e convergenze parallele... di Aldo Moro ed Enrico Berlinguer». Tutta qui, e così la realtà? Dove era, allora, e quali maestri ebbe l'autore di questo testo, che così insulta non solo i due ideatori di quel progetto che allora finì in tragedia, ma anche quel 93% che allora... “votammo”? Bella curiosità!
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