venerdì 31 ottobre 2008
Nel 1977 presi sul serio la "Lettera" di Berlinguer al vescovo Bettazzi, sulla fine dell'antireligione (ateismo e antiteismo) come carattere della sinistra. Oggi è davvero superata l'opposizione di principio alla fede cristiana come tale e alla Chiesa concreta e reale? Si ripete ogni tanto che nel Pd i cattolici «debbono sentirsi a casa propria», ma è così? La nuova "Unità" promuove la convivenza, o continua lo scontro "furioso" alla Colombo? Troppi segnali indicano un'inclinazione verso la seconda prospettiva. Mercoledì quasi due pagine (40-41) con titolone: "Aborto e morale: due punti di vista". Ambedue a testa bassa contro Chiesa e cattolici come tali. Infatti Chiara Valentini presentando i libri di Cecilia D'Elia e Maurizio Mori scrive all'ingrosso che «i vari crociati della vita bollano le donne come assassine»(!) e poi elogia «Maurizio Mori (che) critica la Chiesa e dà una definizione nuova di 'persona'». Nuova e facile: persona si è solo se voluti, e dopo nati! Di più: Mori scrive che la Chiesa da sempre ha condannato l'aborto come «peccato contro il matrimonio» e «solo negli ultimi decenni» come peccato contro la vita. Menzogna secca: cfr. Lettera a Diogneto (5,5); Didaché (2,2); Lettera di Barnaba (19,5) e Tertulliano (Apologeticus, 9), tutti testi dei primi due secoli! I cattolici a casa loro? Non su questa "Unità"! Conferma ieri, prima pagina intera di forte protesta: «Questo è il punto: dare alle scuole private denaro pubblico»! "Private"? A parte il fatto che, come evidenziato da Avvenire a pagina due di ieri, il taglio nei confronti delle scuole paritarie sarebbe pesantissimo, non si era stabilito, Luigi Berlinguer e Ds in prima fila, che anche la scuola non statale, se seria e legale, è "sistema pubblico"? Contrordine! E ambedue i Berlinguer" sepolti!
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI