Difensore dell'unità contro le “ingerenze”
martedì 19 luglio 2022
Quale sfida più grande se non quella di incarnare il Vangelo di Cristo nella storia, dovendo affrontare tutte le dinamiche e le logiche del mondo? Questa sfida è ciò che rende la testimonianza cristiana ardua in ogni epoca, soprattutto per coloro che hanno il compito di guidare il popolo di Dio. All'inizio della storia della Chiesa i Papi si trovarono ad affrontare questioni fondamentali destinate a dare forma alla vita delle comunità dei credenti nei secoli seguenti. Tra questi ci fu anche san Simmaco, che fu Papa dal 498 al 514 e che s'impegno nella difesa dell'unità della Chiesa anche davanti al tentativo di far prevalere le logiche politiche di contrasto tra Occidente e Oriente. Era nato nel V secolo forse nella provincia di Oristano e nel 498 a Roma fu chiamato a succedere a papa Anastasio II. Una parte del clero e dei senatori, però, elesse Lorenzo, un antipapa, e questo aprì una diatriba segnata anche dall'ingerenza del re ostrogoto Teodorico. La questione si risolse a favore di Simmaco, che però dovette affrontare anche pesanti false accuse. Questo non lo fermò nella difesa dell'ortodossia e nella cura della vita della Chiesa.
Altri santi. Sant'Epafra di Colossi, vescovo e martire (I sec.); san Pietro Crisci da Foligno, penitente (1243-1323).
Letture. Romano. Mi 7,14-15.18-20; Sal 84; Mt 12,46-50.
Ambrosiano. Gs 2,1-15; Sal 135 (136); Lc 8,40-42a.49-56.
Bizantino. 1Cor 6,20-7,12; Mt 14,1-13.
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