Siano i piccoli martiri del mondo a guidare il futuro dell’umanità
giovedì 28 dicembre 2023
Sono sempre loro le prime vittime delle logiche del mondo, della prepotenza con la quale gli adulti troppo spesso affermano i loro piccoli e meschini interessi di parte: i piccoli, i bambini, subiscono i nostri errori e restano schiacciati sotto le nostre montagne di odio. Lo vediamo purtroppo ancora in questi giorni, con tanti, troppi bambini uccisi dalle bombe delle guerre in corso. Le voci di queste giovani vittime oggi si levano per denunciare la nostra incapacità di aprirci al futuro per la paura di perdere quel poco che possediamo. Sono le stesse voci che il re Erode volle mettere a tacere, spaventato per la nascita di un bambino, il Figlio di Dio, che egli percepiva come una minaccia e non come una promessa. Celebrando i santi Innocenti martiri, la liturgia ci pone davanti agli occhi una scena che lacera il cuore: il re della Giudea, terrorizzato da ciò che Gesù avrebbe potuto diventare, ovvero un nuovo “sovrano” come annunciato dai Magi, decise di far uccidere tutti i bambini nati alla stessa epoca. La provocazione è ancora attuale: gli adulti oggi sono pronti a lasciare che le nuove generazioni diventino ciò a cui sono chiamate o preferiscono soffocare il loro destino per evitare ogni “rischio”? Siamo pronti a lasciare che le nuove generazioni prendano in mano il destino dell’umanità e a lasciarci sostituire da loro nei luoghi dove si prendono le decisioni? Credere significa anche dare credito al futuro, affidarsi a un neonato inerme, nato in una “periferia” e adagiato in una mangiatoia. Altri santi. San Gaspare Del Bufalo, sacerdote (1786-1837); santa Caterina Volpicelli, religiosa (1839-1894). Letture. Romano. 1Gv 1,5-2,2; Sal 123; Mt 2,13-18. Ambrosiano. Ger 31,15-18.20; Sal 123 (124); Rm 8,14-21; Mt 2,13b-18. Bizantino. At 6,8-7,5.47-60; Mt 21,33-42. t.me/santoavvenire
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