Siamo nutriti dalla terra ma aspiriamo al cielo
domenica 16 luglio 2017
La fede cristiana dà voce all'identità profonda dell'umanità: nutrita dalla terra, ma protesa verso il cielo. Ecco perché la devozione per Maria è così radicata: è stata lei a consentire alla terra e al cielo di incontrarsi. Ed è proprio questo "mistero di fecondità" che rappresenta il cuore della memoria della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo. Una devozione che nasce da un episodio anticotestamentario: sul Carmelo il profeta Elia ebbe la visione di una nube che salendo dal mare portava la pioggia e metteva fine alla siccità. Quella nube, per la tradizione, era Maria, che nel suo grembo ha portato il seme di una nuova speranza da donare al mondo. La festa è fissata al 16 luglio in ricordo dell'apparizione della Vergine nel 1251 a Simone Stock, priore dell'Ordine carmelitano.
Altri santi. San Sisenando di Cordova, martire (IX sec.); santa Maria Maddalena Postel, religiosa (1756-1846).
Letture. Is 55,10-11; Sal 64; Rm 8,18-23; Mt 13,1-23.
Ambrosiano. Es 33,18-34,10; Sal 76 (77); 1Cor 3,5-11; Lc 6,20-31.
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