mercoledì 28 febbraio 2018
La neve proprio non ci voleva in questa settimana pre-votazioni, dove perlomeno non ci sarà la scusa di andare al mare. Non ci voleva perché ha messo a nudo la fragilità di un Paese andato completamente in tilt. E persino chi è stato a casa tutto il giorno, ha scoperto la criticità generale attraverso la diretta della Prova del Cuoco o di altre trasmissioni che avevano problemi: non sono arrivati in tempo gli attori, causa treni in ritardo.
A Torino ho incontrato in piazza san Carlo gli "angeli del freddo", che ascoltavano i bisogni dei clochard e intervenivano con le coperte, mentre nei quartieri di altre città uomini e donne stavano accartocciati in un angolo, al freddo, coperti di qualsiasi cosa fossero riusciti ad accaparrare. Poi leggi su un quotidiano che però l'aria ghiacciata fa bene, rende più forti e aiuta a dimagrire... Ora sperando che nessuno s'improvvisi su questi esperimenti, meglio dar retta ai consigli dietologici che dicono sia arrivato il momento di mangiare più carboidrati.
La cronaca spicciola di questi ultimi giorni, tuttavia, mette in luce cos'è la vera politica: sono gli "angeli del freddo", non ci sono dubbi, mentre l'antipolitica è l'indifferenza della gente che si gira dall'altra parte se vede un clochard su una panchina: ci penserà qualcun altro. E invece la legge della prossimità insegna che ciò che vedi diventa responsabilità personale, cioè servizio: politica. Altrimenti il Paese è sempre più fragile e – nel gioco di evitare le responsabilità – i treni si fermano, la gente muore dal freddo e tutto diventa emergenza sempre più esagerata.
Dalla lettura dei giornali di questi giorni affiorano anche i dati economici dei principali gruppi del nostro Paese. Come Esselunga che, avendo archiviato un anno di buone performance, lancia la vendita on line e a domicilio, con l'obbiettivo di fare ricavi per 220 milioni. E la notizia va colta proprio in questi giorni di freddo, quando uscire di casa può essere un pericolo soprattutto per gli anziani.
Ma come sono gli anziani di oggi, come saranno quelli dei prossimi 10 anni? Saranno abituati a "connettersi" in rete, evidentemente, e quindi incentiveranno quella che 15 anni fa era una chimera: la consegna della spesa a domicilio dopo averla ordinata al computer, su piattaforme sempre più sofisticate.
Siamo alle porte di un cambiamento epocale: negli acquisti, nei consumi, nella vita sociale. Occorre pensarci, perché se da un lato l'isolamento e l'indifferenza rischiano di aumentare, dall'altro c'è bisogno di favorire una nuova socialità. Altrimenti non si scorge nemmeno il bisogno che c'è sulla strada, ma neppure si spala la neve davanti alla propria porta. Su questo la politica potrà fare un ragionamento?
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