venerdì 22 settembre 2006
Pubblicità: sul "Corsera" penne ritenute colte si prestano al "lancio" dell'iniziativa della casa, che pubblica "La Bibbia". Paginate di "Cultura" un po' allegra su Erode (15/9) per annunciare: "Nella storia al personaggio delle Scritture corrispondono cinque figure". Venghino, signori! Cinque per uno! Poi è toccato alla Maddalena - ben tre per una! - e a Giuda: poverino! Ha tradito per obbedienza al disegno di Dio" Cose già note, discusse e smontate da secoli, ma tutto fa brodo per il lancio dell'"Iniziativa". Sempre nel campo, ieri su "Repubblica", Michele Serra con qualche ragione osserva che certa pubblicità ai libri di una nota scrittrice pare controproducente. Però, stessa "Repubblica" (p. 37) un clamoroso "lancio" per un mensile "scientifico" che annuncia "Ecco il volto della bimba più vecchia del mondo"! In realtà è quello ricostruito da un fossile, di una scimmietta descritta proprio come tale. Ma tutto fa brodo, per pubblicità. Vale anche, purtroppo, per due pagine seguenti, 50 e 51: "Se la scienza combatte con la Chiesa". Due cervelli, due saggezze filosofico-scientifiche, due Umberti: Veronesi e Galimberti. Carlo Brambilla, con inizio drammatizzante - "Chi ha paura di Charles Darwin?" - dialoga con loro che discutono di cose grandi, Dio, il tempo, la storia, il senso della vita, e parte dal dato che "a Ratisbona Benedetto XVI ha criticato le tesi sostenute da Charles Darwin". Ebbene? Un mix di cose ovvie e di malintesi esibiti con orgoglio, tra cui questo: "Se io ho bisogno di Dio per spiegare il mondo, qualcuno mi deve spiegare, allora, chi ha creato Dio". Un salto? Mortale: per banalità e noia.
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