sabato 29 dicembre 2007
Confronto triste, impietoso e deludente: per Malpelo che ha la Rai nel cuore e nella pelle da decenni, e certo non solo per lui. Lo so: qualcuno leggendo strillerà che "questi cattolici" hanno già troppo e sono incontentabili. Messo nel conto, ormai! Ecco: la sera di S. Stefano da Enrico Mentana su Canale 5, a "Matrix", splendido programma sul senso del Natale " storia, cultura, miti precristiani, religioni in genere e cristiana in specie " e sul modo in cui nei secoli, e soprattutto nel cinema del secolo scorso lo hanno vissuto e rappresentato i grandi registi. Il tutto con le domande sobrie e giuste del conduttore e con le risposte di monsignor Gianfranco Ravasi magnifiche, tranquille, documentate, che spaziavano dall'archeologia alla glottologia, dalla storia alla ricerca scientifica, dall'antropologia alla fede dei santi e al patrimonio della letteratura antica e moderna, tra cui un bellissimo testo natalizio e "mariano" di Jean Paul Sartre. Due ore di straordinario "in-trattenimento": "tratteneva" i telespettatori, li incuriosiva, quasi ne accarezzava mente e cuore. Un grande "servizio pubblico" per pensare, per sapere, per informarsi, comunque poi si guardi alla realtà dell'evento. Spero che in tanti, pur nell'ora tarda, ne abbiano potuto "fruire", nel senso agostiniano: delle cose "si usa", delle persone vive "si fruisce"! E il confronto impietoso? Stessa ora, sulla Rai il solito Crozza straripava di parole e mosse spesso sboccate e volgari, e col "devoto" matematico usa e getta per cui "cristiano" e "cretino" idem sono. Va bene: è libertà, ma il servizio pubblico era l'altro. E dispiace!
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