domenica 25 settembre 2011
Al contrario della religione— sostiene PiergiorgioOdifreddi – soltanto lascienza garantisce la verità, anchese proprio la scienza, ovvero lostrumento che, ampliandoli,scopre i limiti della conoscenzaumana, ha dovuto più voltesmentirsi. In questi giorni perfinoAlbert Einstein è stato smentitodalla scienza. Come informavano igiornali (venerdì 23), il fascio di"neutrini" spedito dal Cern diGinevra verso i laboratori del GranSasso (732 km di distanza) hadimostrato che la loro velocità(300.006 km al secondo viaggiandonel sottosuolo) è, sia pure di poco,superiore a quella della luce(298.000 nel vuoto).Einstein avevaaccertato che lavelocità della luce erainsuperabile. Dando l’impressionedi essere un po’ sconcertato daquesta nuova scoperta, Odifreddiha dovuto difendersi replicando,con un cavillo, (>La Repubblica>) chenon la velocità della luce fosseinsuperabile, ma che «finoraquesta velocità insuperabile fossequella della luce nel vuoto» e che«forse dovremo cambiareespressione [...] magari diremoche non si può superare quella deineutrini». Autodifesa abbastanzadebole, se si considera che questascoperta – replica il fisico ValerioRossi Albertini, Cnr, sul>Messaggero >– «metterebbe indiscussione teorie che fino ad oggiconsideriamo acquisite euniversali», per esempio «la teoriadella "relatività speciale" diEinstein». Soprattutto, però,«cadrebbe il concettofondamentale della logicaelementare [>è proprio la materia diOdifreddi>], secondo cui ènecessario che un effetto siapreceduto da una causa, ilcosiddetto "principio dicausalità"»: insomma ora l’effettopotrebbe precedere la causa. Unarivoluzione scientifica equivalenteall’annuncio «che da domani ilSole non sorge più» e cheOdifreddi resterebbe al freddo e albuio. P.S. – Inutile chiederespiegazioni a chi qui scrive. IL TAPIRO DI BARBARA Su >La Repubblica >Barbara Spinelli,la portabandiera della laicità,intesa soprattutto come divietoalla Chiesa di ingerirsi nellapolitica italiana, fa appello al Papa(mercoledì 21) perché cacciBerlusconi dal governo.Attenzione: non per motivazionipolitiche, ma per i suoi peccati, dicui dà l’elenco. Poi si rifà a SanPaolo (1Cor 56.11-12) e scrive: «Untempo si usava la scomunica» e alVangelo (Mt 21,13 e altri): «Ungesto simile a quello di Cristo neltempio allontanerebbe Berlusconiin un attimo». Si da il caso chePalazzo Grazioli, per fortuna, nonsia un tempio, ma questo appelloperché la Chiesa risolva construmenti religiosi i guai politicidell’Italia non può annullare ilcavouriano «Libera Chiesa inlibero Stato» né l’art. 7 dellaCostituzione. Suggeriamo, perciò,che il Tapiro d’Oro sia conferito,per merito, a Barbara Spinelli e a>Repubblica>. IL FATTO DEL FATTO Alla vigilia del viaggio di BenedettoXVI in Germania, molti quotidianiprevedevano contestazioniclamorose. Tra questi anche >IlFatto>: «Nessuno è profeta inpatria». Quando, però, >Il Fatto >hadovuto raccontare i fatti, perquesti sono bastate, in due servizida Berlino. ben 9 righe: «Forseperché c’è maggiore interesse perciò che dirà il Papa piuttosto cheper combattere la sua icona, lamanifestazione a Potsdamer Platzraduna soltanto qualche migliaiodi persone». E si sa che i giornali,in genere, raddoppiano.
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