mercoledì 18 maggio 2011
"Scrociati" in pagina: sentono il bisogno perpetuo di ricordare a tutti che Dio non esiste e ogni religione è imbroglio. Ieri p. es. su "Repubblica" (p. 37: "Il Paradiso che non c'è") Enrico Franceschini esordiva citando Stephen Hawking: «Non c'è paradiso" quelle sono favole per gente che ha paura del buio». Sicuro! Ma allora siamo tanti, ad aver paura del buio? Sì. Franceschini entusiasta: Hawking? È quello che «ha scoperto il Big Bang e la teoria dei buchi neri" è risalito" al momento della nascita dell'universo" aveva già affermato che non c'è bisogno di Dio per spiegare la nostra esistenza» e ora ribadisce che «la scienza prevede che più universi possano formarsi spontaneamente, creati dal nulla»! Dal nulla? Sì! È un «concetto ostico alla mente umana, ma non per la mente di Hawking». Lui si fida, ma poi " visto qui già l'8/4 " gli tocca affrontare la successiva domanda: «Se non ci ha creati nessuno, allora perché siamo qui, cosa ci stiamo a fare su questa terra?». Risposta? Ancora di Hawking: «Siamo qui per cercare di dare il massimo valore alle nostre azioni" facendo buon uso delle nostre vite»! A Franceschini basta, con conclusione: «Vi sembrerebbe poco?». Consenta Franceschini: a tanti sembra poco. Basta sul serio apprendere che «la mente di Hawking» non trova "ostico" il "crearsi dal nulla" come nelle favole, con bacchetta e parola magica? Anzi, peggio: senza! E poi per capire la differenza tra "uso buono e cattivo" che metro abbiamo? Perciò a tanti Hawking non basta, e i maligni possono dubitare che la "favola" sia questa, per "gente che ha paura del buio" e allora se la canta anche in pagina. Senza offesa, ovviamente"
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