venerdì 22 giugno 2007
Spropositi, voluti o no. Ieri sul "Tempo" (p. 11) titolone sparato: "Dal Papa un nuovo dogma sulla Madonna". Con sommario che riassume: "Maria coredentrice dell'umanità. L'indiscrezione è apparsa su un sito, ma non è stata ufficializzata". Leggi il pezzo, prudentemente anonimo, e trovi che non solo il fumo è senza arrosto, ma anche che il fumo è radicalmente smentito: "Padre Stefano De Fiores, docente di mariologia alla Pontificia Università Gregoriana e alla Pontificia Facoltà teologica Marianum, considerato uno dei massimi marianologi (sic! Sta per "mariologi", Ndr) ha però smentito con decisione che vi possa essere una iniziativa del genere". E il seguito rafforza la negazione. E allora? Allora è la cascata della chiacchiera salottiera che si trasferisce dove non dovrebbe così, solo per riempire di vuoto mentale e culturale qualche colonna alla ricerca dello scoop. Che pena! Vale, in misura minore, sempre ieri, per "Europa", dove annunciando il possibile ritorno per volontà del Papa al messale di San Pio V ed alla Messa in Latino si scrive che in essa "il sacerdote volge le spalle ai fedeli e celebra rivolto al tabernacolo". Qualcuno penserà che ora in ogni chiesa si cambia l'altare? L'ultima stiracchiatura di ieri è fin dal titolo su "Repubblica" (p. 46): "Francesco Santo irregolare"! In qualche modo tutti i santi lo sono, e per questo sono rari, ma lo sforzo visibile e ripetuto dell'intervistatore è portare la storica Chiara Frugoni a dire che Benedetto XVI vorrebbe "normalizzare" anche San Francesco. è uno dei tic del presente "laico", da noi. Ma per fortuna lei non ci casca: infatti ha studiato'
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