Avventure in pigiama, si gioca in camera
martedì 9 febbraio 2021

È un club segreto, molto esclusivo ma anche accogliente, a patto che se ne condividano gli intenti e il divertimento. I grandi ne sono drasticamente esclusi, anzi non ne devono sapere nulla. Le pigiamiste, lo dice la parola stessa, amano godersi la domenica e i giorni di vacanza ciondolando in pigiama. Non chiedete loro di uscire, le pigiamiste non aspirano a prendere boccate d’aria e se lo fanno state certi che sotto l’impermeabile o il piumino nascondono il pigiama. Alice e Caterina sono pigiamiste perfette, anche perché del Club sono le fondatrici. Sono vicine di casa e amiche del cuore, allegre per carattere. Che meraviglia… La domenica chi si sveglia per prima bussa sul muro: è il segnale segreto per incontrarsi e fare del materasso una barca per partire lontano per viaggi meravigliosi e divertenti con la fantasia. In pigiama, naturalmente.

Perché in pigiama, senza fretta, stress e cose urgenti da fare, tutto è possibile. Nel Palazzo Rosso dove abitano le due bambine c’è Rocco, figlio unico con tanta voglia di amici. Ci sarà posto anche per lui nel club? Bisognerà consultare via tablet altre pigiamiste sparse per tutti i continenti e poi sottoporlo a un test. Con Non Disturbare e Grandi vacanze l’editore Giunti inaugura Il Club delle Pigiamiste una collana rivolta a bambini tra i 4 e i 5 anni, nata dall’incontro delle storie di Giulia Binazzi con le illustrazioni tenere e svagate di Chiara Leonardi, anche loro amiche di lunga data e mamme di Alice e Caterina, le vere ispiratrici delle avventure di carta. Che bello riscoprire le virtù del pigiama come libera scelta casalinga, quando in tempi di lockdown per comodità molti ne hanno conosciuto e patito la schiavitù. Che bello ritrovare il conforto della cameretta, il piccolo guscio in cui sentirsi liberi di divertirsi ed evadere con il gioco, e non più la prigione obbligata per difendersi dal virus.

Il gusto dell’enigma e della ripetitività, sono gli ingredienti base di una storia semplice, ma affatto banale, che Elena Galloni racconta e disegna per l’editore Minimondo (11,90 euro) con delicati acquerelli e figure essenziali dai contorni sottili a china che, sullo sfondo bianco della pagina, creano un effetto di grande respiro. Un bello spavento segue l’avventura di un intrepido e affamato lombrico a strisce che, ingolosito da una foglia succulenta, l’addenta e immediatamente si vede sbalzato, non si capisce perché, di salto in salto ai quattro capi del mondo.

Dal giardino alla chioma di un albero, al tetto della casa del contadino, passando per lo stagno, dalla cima di una montagna tra le onde del mare e altro ancora, lo accompagniamo in un viaggio un po’ folle e inarrestabile che ha a che fare con quello spuntino consumato forse un po’ troppo avidamente. Che cosa è successo lo si capisce con il colpo di scena finale. Una sorpresa divertente anticipata da tanti suoni onomatopeici che il lettore adulto dovrà enfatizzare per la gioia del lettore piccino. Dai 2 anni

Vanitoso, borioso ma tanto pasticcione: Lupo Grigio si crede il più furbo e il più bello del bosco ma, come quelli che troppo vogliono e nulla stringono, finisce vittima di se stesso per subire sconfitte e umiliazioni. Protagonista della serie targata HarperCollins Questo lo leggo io, l’imbranato e affamato Lupo Grigio regala comunque ai piccoli lettori avventure spassose a causa di quella goffaggine che sommata anche a una certa dose di sfortuna lo fanno precipitare in situazioni comicamente esilaranti. Queste prime avventure della serie - Lupo grigio è diventato blu e Lupo grigio è di buon umore (8,50 euro) - frutto della coppia Gilles Bizouerne e Ronan Badel, declinano il classico format con una trama in cui si inseriscono di volta in volta divertenti imprevisti che si ritorcono sul lupo e le sue fantasie da navigato cacciatore.

Non saranno certo la pittura blu di un vaso in cui il maldestro lupo è caduto a mascherare fino in fondo la sua vera identità, né la sua vanità a ingannare gli altri animali. Che, considerati facili prede, finiranno per prendersi gioco di lui, lasciandolo sconsolato, malconcio e a pancia vuota. Dedicata dall’editore alle prime letture, al piacere di leggere da soli agevolati dallo stampatello maiuscolo dei testi, la serie è comunque perfetta, per la maestria del racconto e la simpatia delle illustrazioni, anche per una lettura ad alta voce con i più piccoli. Dai 4 anni

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