Arriva la primavera ma c'è un germoglio che non vuole crescere
lunedì 19 aprile 2021

Ognuno ha i suoi tempi di crescita, sostiene la saggia Coccinella quando capisce sul fare della primavera le difficoltà di un piccolo seme nel vedere la luce. Coccinella e Formica commosse dalla sua fragilità decidono di seguirne e agevolarne lo sviluppo. All’ombra delle piante più grandi Il Germoglio (che non voleva crescere) – titolo di questo poetico albo firmato dall’artista tedesca Britta Teckentrup per Uovonero Edizioni (18 euro) – deve faticare per cercare la luce del sole.

Ma se l’esile pianticella pian piano si fa strada nel sottobosco e si fortifica è soprattutto grazie all’attenzione e alla cura con cui Coccinella, Formica e altri amici animali, immaginando cosa può diventare, lo seguono e lo guidano alla ricerca del suo posto nel mondo. Quello che gli permetterà, meraviglia delle meraviglie, di rafforzarsi, esplodere in una fioritura multicolore e raggiungere la piena felicità della maturità. Momento in cui la pianta ormai adulta è pronta a restituire alla natura ciò che di buono e di bello ha ricevuto. Ma l’autunno è dietro l’angolo e l’inverno pure. È il ciclo della vita che cambia i connotati di ogni elemento della natura finché torna la primavera e i nuovi semi sono pronti di nuovo a lottare per emergere e affermarsi. Ma è anche la storia infinita del coraggio, della forza e persino dei sogni che occorrono a ogni essere vivente, a ogni bambino, per diventare grande e trovare la propria strada. Dai 5 anni

C’è grande euforia nel bosco per la festa di primavera: gli animali si avviano a frotte emozionati quanto entusiasti di partecipare. Corre il leprotto, sfreccia il riccio, saltella il ranocchio, si precipitano gli scoiattoli. Tutti a superare la lenta tartaruga, pure lei entusiasta di essere della partita. Purtroppo la lentezza in certi casi non aiuta perciò la tartaruga rischia di far tardi, di perdersi una gran parte della festa e dunque di incassare una brutta delusione.

Quando tutto sembra perduto però la storia prende un’altra piega e la fine non è affatto scontata. A volte, suggerisce Silvia Borando con Festa di Primavera, (Minibombo; 13,90 euro), rivolgendosi ai lettori più piccolini, basta trovare la compagnia giusta per divertirsi come si deve. Gli imprevisti sono possibilità. E non sempre lasciano scontenti. La rivincita della lentezza in barba al mondo che va troppo veloce. Dai 3 anni

Due studiosi di classe per Rodari, autore geniale che finalmente – c’è stato tutto il 2020, l’anno del centenario della nascita, per parlarne e riparlarne – ha trovato il riconoscimento che meritava di intellettuale raffinato e completo a 360 gradi, brillante scrittore (anche in virtù del mestiere di giornalista) di politica e di problemi sociali, di attualità, di scuola e pedagogia, di letteratura, filosofia, poesia e di arte. Eppure per anni autore relegato nel ristretto e riduttivo recinto di fabbricante di filastrocche infantili. A Gianni Rodari è dedicato il secondo titolo della nuova collana “Enciclopedia” di Electa, a cura di Pino Boero e Vanessa Roghi, entrambi profondi conoscitori dell’opera scrittore.

Boero, già professore ordinario di Letteratura per l’infanzia e Pedagogia della lettura all’Università di Genova, che per la ricorrenza ha mandato in libreria con Einaudi Ragazzi una nuova edizione di “Una storia, tante storie. Guida all’opera di Gianni Rodari”, Vanessa Roghi, storica dell’età contemporanea e autrice del recente saggio “Lezioni di Fantastica. Storia di Gianni Rodari” per Laterza. Rodari A-Z è un omaggio al genio e all’umanità di uno degli autori più amati del Novecento, premio H.C. Andersen nel 1970, considerato il Nobel della letteratura per l’infanzia. Una sorta di restituzione al contributo prezioso che Rodari ha dato al mondo della cultura, “riannodando i fili – spiegano i curatori – tra i tanti nomi e temi che hanno attraversato la vita e l’opera dell’autore”. Con le sue 84 voci correlate e indipendenti, scritte da 56 autori – oltre a una biografia raccontata attraverso fotografie, copertine di libri e disegni - il volume ambisce a mostrare, “quanto il mondo (della cultura, della scuola, della politica) sia diventato più ricco anche grazie alla relazione col meraviglioso Gianni Rodari”. Ma anche ad aprire il campo di ricerca a nuovi terreni da esplorare, e a raccontare lo scrittore che ha ancora tanto da dire al mondo contemporaneo della cultura, “mettendolo al centro di un mosaico dove stanno vicini Gramsci, Collodi, le fiabe e il lavoro”. Dall’A di Alice alla zeta di zoo, passando per Cipollino, città, errori, fiabe, filosofia, musica, Mario Lodi, speranza o surrealismo, le voci firmate da maestri, professori accademici, pedagogisti, giornalisti e intellettuali, danno vita a un costellazione nella quale la stella Rodari splende come merita. “A noi sembra che nascano sempre nuovi motivi di interesse e di cose da dire su Gianni Rodari – concludono Boero e Righi - e che l’oceano Rodari sia attraversabile soltanto insieme, con un lavoro collettivo, polifonico. A Rodari, ne siamo certi, sarebbe piaciuto”. Per tutti coloro che vogliono approfondire o ripercorre la genialità di un maestro che ha ancora tante cose da insegnarci.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI