San Toribio, il nuovo Direttorio, la catechesi e la cultura digitale
mercoledì 1 luglio 2020
Presentando il 25 giugno il nuovo Direttorio generale per la catechesi monsignor Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio sotto la cui competenza la catechesi fu posta per decisione di papa Benedetto XVI, ha sottolineato quanto l'avanzare della «cultura digitale» rappresentasse, da solo, un motivo valido per l'aggiornamento di questo documento, a 23 anni dalla precedente edizione: «La presenza delle varie espressioni ecclesiali nel vasto mondo di internet è certamente un fatto positivo, ma la cultura digitale va ben oltre. Essa tocca in radice la questione antropologica decisiva in ogni contesto formativo, come quello della verità e della libertà». Così l'aggettivo «digitale» è entrato in molti dei titoli dei post che lo hanno presentato. Apparentemente Gabriella Zucchi, su "Re-blog" ( bit.ly/31CGtwS ), ha scelto un altro punto di vista. A partire dal fatto che il nuovo Direttorio è stato approvato da papa Francesco il 23 marzo 2020, memoria liturgica di san Toribio de Mogrovejo, e dunque è stato posto sotto il suo patronato, non è sfuggito all'attenzione latinoamericana dell'autrice il riferimento di primo piano che questa figura rappresenta per Francesco. Infatti il suo pensiero è subito andato al 21 gennaio 2018, quando il Papa dedicò l'intero discorso rivolto ai vescovi del Perù durante l'incontro a Lima al loro illustre predecessore del XVI secolo. Lo definì «uomo che ha saputo arrivare all'altra sponda»: geografica, perché viaggiò per tutto il territorio della diocesi «in cerca dei lontani e dei dispersi»; nella carità e nella giustizia, perché non ebbe paura «di denunciare gli abusi e gli eccessi commessi contro il popolo»; nella formazione dei suoi sacerdoti, dove promosse il clero nativo e difese l'ordinazione dei meticci. E finalmente in una visione dell'inculturazione che, a dire di papa Francesco, è quantomai urgente anche «per noi, pastori del secolo XXI ai quali tocca imparare un linguaggio totalmente nuovo com'è quello digitale». Così il cerchio si chiude...
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