Salvò oltre cento ebrei Morì per mano nazista
martedì 6 giugno 2017
Il cristiano non teme le sfide della storia e vive il proprio tempo come un tempo favorevole per cambiare la storia, in qualsiasi contesto si trovi a vivere. Per il beato Odoardo Focherini, nato a Carpi il 6 giugno 1907, si formò alla vita di fede anche grazie all'Azione Cattolica, nella quale ricoprì molti incarichi, ultimo quello di presidente diocesano. Con la moglie, Maria Marchesi, ebbe sette figli. Accanto alla professione di assicuratore, mise anche l'impegno come collaboratore di testate d'ispirazione cattolica, come il quotidiano “L'Avvenire d'Italia”, del quale fu anche segretario amministrativo. Negli anni bui della seconda guerra mondiale riuscì, grazie a una rete di sostegno, a mettere in salvo oltre cento ebrei. Un'attività che gli costò l'internamento nei campi di concentramento di Fossoli, Gries, Flossenburg e Hersbruck: morì in quest'ultimo, tra il 24 e il 27 dicembre 1944.
Altri santi. San Norberto, vescovo (1080/85-1134); beato Bertando di Aquileia, patriarca (1260-1350).
Letture. Tb 2,9-14; Sal 111; Mc 12,13-17.
Ambrosiano. Dt 6,10-19; Sal 80; Mc 10,28-30.
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