domenica 4 aprile 2004
Il mondo ha bisogno di uomini che non possono essere comprati, che mantengono la parola, che stimano il carattere più prezioso del denaro, che non esitano a correre rischi, che sono
altrettanto onesti nelle piccole cose come nelle grandi, che non scendono a compromessi, che non credono che la furbizia e la mancanza di scrupoli siano la miglior ricetta per il successo, che non si vergognano né hanno paura di difendere la verità anche a costo di andare contro corrente. E' Paolo Coccheri, fondatore degli "Angeli della città" di Firenze, un personaggio di grande generosità e creatività, a inviarmi queste parole frementi dell'americano J. Allan Peterson, tratte dal volume For men only. Che altro aggiungere a queste e ad altre righe che continuano così: «Il mondo ha bisogno di uomini che restano fedeli agli amici nel bene e nel male, che sanno dire 'no' quando il resto del mondo dice 'sì'»? L'unica nota possibile è quella di un invito a fare un confronto. Il modello di società che abbiamo costruito, e che ora è dominante, è proprio l'antitesi di questo progetto. Abbiamo uomini e donne che si vendono per il successo, che mentiscono a man salva, che si compromettono, che esaltano la furbizia e il denaro, che seguono l'onda dominante, che amano volgarità e stupidità, che ingannano e prevaricano. Bisogna avere il coraggio di ritornare alla morale, provare ancora un sussulto di dignità spirituale. La settimana più sacra al cristianesimo che oggi si apre è, al riguardo, un segno indiscutibile di sacrificio, onestà, dedizione alla verità sino all'estremo, in una purezza di spirito e di coscienza che brilla nell'oscurità del male.
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