venerdì 2 ottobre 2020
Dall'orto del vescovo alla mensa dei poveri. L'"Hortus Simplicium" – bella iniziativa realizzata a Rieti dall'omonima associazione di promozione sociale grazie alla disponibilità della Curia, che ha offerto gli spazi del terrazzamento verde alle spalle del Palazzo papale – alla finalità di tipo storico-culturale ha voluto unire un risvolto solidale. Il giardino medievale realizzato negli orti del vescovado punta a ricreare il tipico hortus monastico e l'atmosfera di quella che fu per Rieti l'epoca d'oro, negli anni gloriosi dell'età comunale, con le erbe aromatiche e medicinali esposte secondo l'antica sapienza dei monasteri del Medioevo. Ma dal terreno coltivato a regola d'arte escono anche prodotti – rigorosamente bio – come cetrioli, lattuga, rucola, mele e nocciole. E si è voluto donarli, unitamente a farina e polenta offerti da un'azienda agricola, alla Mensa Santa Chiara, sostenendo l'azione di aiuto alimentare che i volontari, ancor più in questo periodo di difficoltà economica dovuta al Covid, svolgono a favore di tante famiglie. «Un piccolo spazio dell'orto è stato dedicato alla coltivazione di specie orticole antiche, i cui prodotti speriamo possano essere di aiuto per chi ha bisogno», dice il presidente dell'associazione, Fabiano Ermini, augurandosi che sia «un segnale che generi una catena di solidarietà».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI