martedì 21 novembre 2023
La tragedia di Giulia Cecchettin travolge i quotidiani. Nove pagine su “Corriere”, “Repubblica” e “Quotidiano nazionale”; sei su “Stampa” e “Giornale”; quattro su “Libero” e “Messaggero”. Un fiume di parole, alcune illuminanti, altre difficili da condividere. Ecco alcune di queste voci, senza commenti, dai quotidiani di ieri, 20/11. Lettera di Elena Cecchettin al “Corriere”: «I “mostri” non sono malati, sono figli sani del patriarcato, della cultura dello stupro (...). Nessun uomo è buono se non fa nulla per smantellare la società che li privilegia tanto». Titolo sulla “Verità”: «Se l’assassino è un maschio bianco ecco le litanie contro il “patriarcato”. Chi accampa attenuanti quando i delitti sono commessi da immigrati adesso si scatena». Alessandro Sallusti, “Giornale”: «Resta incomprensibile il tentativo di buttarla in politica come ha fatto ieri anche la sorella di Giulia, Elena». Gianluca Nicoletti, “Stampa”: «Si smuovano dunque dai tuguri in cui da anni si rifugiano anche i più fieri rappresentanti del maschio alfa, come pure i maschi politicamente correttissimi che si proclamano astrattamente femministi» (titolo: «Un’ipocrisia negare le colpe di noi padri. Iniziamo ad assumerci le nostre responsabilità»). Arianna Farinelli, “Repubblica”: «Io non credo che tutti gli uomini siano mostri ma credo che molti, con il loro silenzio e la loro indifferenza, contribuiscano alle mostruosità compiute dagli altri». Matteo Lancini, “Quotidiano nazionale”: «Per molti ragazzi la prima fidanzatina è il secondo oggetto d’amore rispetto alla mamma e quando la relazione termina si crea un vuoto colmato con tristezza, rabbia, delusione. Dobbiamo intervenire sull’accettazione prima che diventi violenza». Stefano Zecchi, “Giornale”: «Cosa fare? Ecco la determinante, importantissima funzione del padre (...). Il padre ha il compito di svolgere con le parole e con l’esempio l’educazione del figlio sul senso del suo essere maschio, non lasciandolo in preda all’umiliazione, alla sofferenza di fronte all’abbandono e al rifiuto della donna. Il vero problema è che non ci sono più padri che sanno fare i padri». Giusi Fasano, “Corriere”, titolo: «Lettera a Giulia»: «Gli uomini illuminati e amorevoli esistono, sono la maggioranza, ne avrai conosciuti molti anche tu. Sono loro i nostri alleati». © riproduzione riservata
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