RaiPlay: l'universo Vittorio Gassman
sabato 3 settembre 2022
La tv ha reso omaggio a Vittorio Gassman a cento anni dalla nascita, avvenuta a Genova il 1° settembre 1922. All'anagrafe del capoluogo ligure il cognome, correttamente, doveva risultare in origine con due “enne” finali: Gassmann. Del resto Vittorio era figlio dell'ingegnere tedesco di origine ebraica Heinrich Gassmann. La secondo “enne” fu tolta proprio per motivi razziali. E poi, dopo la doppia “esse”, la doppia “enne” sarebbe stata di troppo. In ogni caso, sulla lapide al cimitero del Verano a Roma, dove Vittorio riposa dall'estate del 2000, le doppie ci sono tutte e due, così come nel cognome del figlio Alessandro, che ha recuperato, per storia familiare, la doppia “enne”. Per cui nel mondo dello spettacolo abbiamo Vittorio Gassman ed Alessandro Gassmann. A parte questo, la tv, dicevamo, ha reso omaggio al grande Gassman, quello con una “enne” sola, con varie e numerose iniziative. La Rai ha dedicato all'anniversario una programmazione speciale coinvolgendo un po' tutte le reti e le testaste giornalistiche, mentre sulla piattaforma di RaiPlay ha messo a disposizione numerosi film e documentari. Uno di questi ultimi, Sono Gassman! Vittorio re della commedia, di Fabrizio Corallo, è stato riproposto giovedì anche da Sky Documentaries. Anche altre reti, sia pure con minor dispiegamento di forze rispetto alla Rai, hanno celebrato il centenario del mattatore. Cine 34, ad esempio, lo ha fatto mettendo in onda uno dei sui film più iconici, ovvero Il sorpasso, firmato nel 1962 da Dino Risi. Qui, il quarantenne Gassman, a fianco di Jean-Louis Trintignant, si trova particolare a suo agio nel ruolo dello sbruffone che sfreccia sull'Aurelia a suon di clacson. È il personaggio che forse più di altri lo riassume come attore e al quale offre una particolare ricchezza di sfumature.
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