Rai 2, “Lol :-)” diverte con l'umorismo muto
mercoledì 2 agosto 2017
Itelespettatori di Rai 2, soprattutto quelli che seguono il Tg delle 20.30, conoscono bene la sigla un po' strana Lol :-). La vedono subito dopo quella del telegiornale e dopo un po' d'immancabile pubblicità. Succede da diversi anni. Per l'esattezza dall'estate del 2013. Lo spazio è quello del cosiddetto “access prime time” feriale, dal lunedì al venerdì, che serve per traghettare il pubblico verso l'inizio della prima serata, prevista ormai da quasi tutte le emittenti intorno alle 21.15. Nel caso di Rai 2 l'“access” è limitato, avendo il Tg in palinsesto più tardi degli altri. La sigla Lol :-), conosciuta anche dai frequentatori del web, si può considerare un'abbreviazione di “Laughing out loud” o anche di “Lot of laughs”. In entrambi i casi, il significato è lo stesso, ovvero risate senza fine. Lol :-), infatti, è una serie televisiva comica di origine canadese venduta a una quarantina di Paesi nel mondo tra cui il nostro. Si tratta di brevi sketch sostanzialmente muti ambientati perlopiù in esterni: da un presunto pianeta extraterrestre a un giardino pubblico. Cinque sono gli interpreti principali (gli attori Réal Bossé, Antoine Vézina, Sylvie Moreau, Julie Ménard, Martin Drainville) che vestono i panni di personaggi sempre diversi, inscenando situazioni comiche, paradossali, il più delle volte assurde. In Canada gli sketch vengono trasmessi raggruppati in episodi della durata di circa venti minuti. In Italia sono limitati a meno della metà. Il sistema modulare permette questa elasticità, che insieme alla mancanza di dialoghi favorisce l'importazione da parte di emittenti straniere che senza adattamenti e spese aggiuntive possono mettere in onda la serie così com'è. Il problema è semmai il tipo di humor, sostanzialmente demenziale, non sempre immediato o comunque traducibile come modello di divertimento per tutti. Insomma, non è sempre facile ridere delle gag canadesi. In passato ci sono state anche delle polemiche per alcuni sketch tra cui uno sull'Utima cena che rasentava il blasfemo. Ma a parte gli incresciosi incidenti di percorso, le storielle di Lol :-), grazie soprattutto alla brevità, sono piuttosto apprezzate. Anche gli ascolti per il momento non vanno male assestandosi sul milione e duecentomila telespettatori con uno share tra il sei e il sette per cento.
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