giovedì 24 settembre 2020
Il matrimonio era stato annullato poche ore prima della celebrazione lasciando un'intera comunità in apprensione: in una piccola frazione di Trapani come quella di Palma quasi tutti erano invitati e la notizia che l'estetista della sposa era positiva al Covid-19 si era sparsa in un baleno. In quarantena era finito anche il prete. Chiuso l'appartamento pieno di regali, annullato il ricevimento e il servizio fotografico, a Hindia e Giuseppe non è rimasto altro che aspettare di concludere la quarantena mentre per tutti era ormai scontato che il matrimonio sarebbe stato celebrato in estate. Ma è proprio vero che l'amore scaccia il timore. Non appena è arrivato l'esito negativo del secondo tampone i due fidanzati hanno chiamato il parroco don Nino Vilardi dicendo di non voler aspettare un giorno di più. E così venerdì, 16 giorni dopo la data stampata nella loro partecipazione di nozze, sono arrivati in parrocchia e sono convolati a nozze. «Per la festa e tutto il resto ci sarà tempo – hanno detto a don Nino – questo periodo di sospensione ci ha fatti riflettere ancora di più su quello che è essenziale». Gli amici e i familiari saranno lieti di poter festeggiare quando sarà possibile, ma intanto Hindia e Giuseppe hanno celebrato quello che contava di più: il sacramento del matrimonio.
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