venerdì 20 gennaio 2006
Luca DiGesù, suo malgrado è divenuto un simbolo No Global. Lui non ha fatto nulla, se non continuare ad offrire focacce e pane, oppure "u sckuanète" nonostante in paese avesse aperto i battenti un McDonald"s. Ma dopo cinque anni la M dorata, battuta inesorabilmente dalla concorrenza, ha dovuto chiudere i battenti, mentre il panettiere di Altamura ha raddoppiato gli introiti. Ci sono tanti simboli in questa faccenda annunciata dal quotidiano «Libération». La prima è quella di Davide contro Golia, la seconda è la forza di una tradizione per un pane che, primo in Europa, vanta la Denominazione d"Origine Protetta. Pensate che Orazio, nella primavera del 37 a.C., appuntava che ad Altamura esisteva "il pane migliore del mondo". Era il pane dei pastori, fatto con la crosta spessa per durare almeno quindici o trenta giorni. Oggi, secondo un disciplinare riconosciuto a livello comunitario, viene prodotto con semola di grano duro delle varietà "Appulo", "Arcangelo", "Duilio" e "Simeto" con un antico sistema di lavorazione che prevede lievito madre, sale marino e acqua. La pagnotta deve avere un peso non inferiore al mezzo chilogrammo, la crosta deve avere uno spessore non inferiore a 3 mm, la mollica un colore giallo paglierino e un"omogenea alveolazione. Ghiotto in questa stagione è un piatto povero come il pan cotto, utilizzando 400 grammi di pane d"Altamura raffermo, uno spizzico d"aglio, alloro, sale, olio extravergine di oliva, pecorino e acqua. Una volta spezzato il pane, lo si mette in una pentola coperta di acqua con aggiunta di aglio e alloro e magari sedano. Salate e portate in ebollizione. Evitando che il pane diventi troppo asciutto, conditelo con olio e pecorino e un nonnulla di acciuga e servitevelo su un letto di verza stufata.
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