Quei dardi mortali, simbolo delle tante piccole persecuzioni odierne
lunedì 20 gennaio 2020

San Sebastiano fu ucciso dalle frecce scoccate dai compagni soldati, un supplizio che fa pensare alle tante piccole persecuzioni che oggi i cristiani, anche nel mondo occidentale, subiscono quotidianamente se appena osano dichiarare la propria fede. L’esempio di questo santo, però, ci incoraggia a non ridurre mai il Vangelo a un mero “fatto privato”. Poche le notizie storiche riguardanti Sebastiano: il martirologio lo dà originario di Milano e arrivato a Roma dove subì il martirio. Nato forse attorno al 263 per la tradizione era un cavaliere, che sfruttando l’amicizia con Diocleziano e affrontando la persecuzione anticristiana scatenata proprio dall’imperatore, portò aiuto ai perseguitati, convertendo anche altri prigionieri e gli stessi soldati. Un’opera che gli valse il martirio, avvenuto probabilmente nel 304.

Altri santi. San Fabiano, Papa dal 236 al 250 e martire; Sant’Enrico di Uppsala, vescovo e martire (XII sec.).

Letture. 1Sam 15,16-23; Sal 49; Mc 2,18-22.

Ambrosiano. Sir 44,1.23g;45,1.6-13; Sal 98 (99); Mc 3,7-12.

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