martedì 14 agosto 2018
Vacanza del buonsenso spesso in pagina con vere perle di ottusità. “Libero” (10/8, p.19): «Il Papa è comunista da noi e conservatore a casa sua». Serve spiegazione? Stesso giorno, ottusità opposta. “Manifesto” (p.9): per una «teologa femminista latino americana contro l'ipocrisia di Stato e Chiesa noi donne abbiamo già vinto»: teologia da barbiere! Ricordo: sul “Giornale” (17/7, p.16: «La verginità non è necessaria: le spose di Cristo insorgono»). In tema di verginità consacrata, pagina di protesta a nome di auto-dichiarate “vergini” americane perché in un documento della Santa Sede leggono che per appartenere all'“Ordo Virginum” non è necessario che la verginità sia sempre stata vissuta in passato, e la consacrazione vale per il futuro, Ma così è sempre e da sempre. Basti pensare alle sante spose, madri e poi consacrate, come santa Paola Romana, ai tempi di san Girolamo, e poi santa Francesca Romana. Perle di ignoranza, queste! Ma è peggio quando la malafede è strumentale, e allora (29/7, p.11 di un quotidiano di nome falsato) «Le spine di Bergoglio. Dietro l'anatema rivolto a Salvini i timori per pedofilia e 8 per mille»! Senza pudore. Per loro ecco la Chiesa: tutta sporcizia e affarismo! E su “Libero” (11/8, p.6) parla persino un “vaticanista”: «Bergoglio piace agli atei e non ha influenza sui fedeli». Leggo mentre Francesco per due volte parla ai 70.000 giovani, ovviamente senza alcuna “influenza”... Ma da quelle parti sarebbero contenti del contrario, e allora sempre lì (p.1 e all'interno) il suggerimento è spontaneo: «Facciamo Salvini Papa... i cattolici lo preferiscono a Francesco»! Non fa ridere. Peggio, per strumentalità (“Tempo”, 28/7), scrittura in folle: «Temiamo che il mistero di Fatima che riguarda l'apostasia della Chiesa sia prossimo». «Temiamo»: il “noi” di maestà! Perla di ottusità? Qui no: solo roba da Victor Hugo: “I miserabili”...
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