mercoledì 29 giugno 2011
«Roba da psichiatria!». Letto ieri in varie pagine in tema di politica economica, ma vale senza confini: follie da fissazione. Il grande oncologo, noto anche perché sostiene che tra lui e lo scimpanzé non c'è (quasi) differenza, strilla su tutti i giornali (24/6) che l'unico «vero amore puro è quello gay». Certo: e la partita più bella è quella da zero a zero! Via col vento delle fissazioni… L'altra sera alle 19.29 il Tg3 diretto da Bianca Berlinguer finisce con «Vieni a Siena!», invito alle donne per il bis della manifestazione del febbraio scorso, e nel servizio passa scelta apposta l'immagine col cartello che strilla «Né Dio, né Chiesa»! Noti che il giorno prima "L'Unità" aveva l'intera p. 40 titolata «Il timido Berlinguer. Politica in bianco e nero», e ricordi che lui aveva fissato altri importanti "né": «partito e Stato né teista, né ateista, né antiteista»! Crollo ideale (quasi) folle. Finito? No. Arriva anche ("Corsera", 24/6, p. 25) un titolaccio: «Il pontefice ambientalista vuole una papamobile ibrida». Leggi che «Il Papa ha abbracciato la causa verde», e perciò ora «vuole una papamobile completamente elettrica, ricaricata da pannelli solari». Sia chiaro: la vuole proprio il Papa, ma neppure lui può aver tutto, e allora «sembra intenzionato ad accettare un compromesso. La nuova sarà quasi certamente ibrida». Insomma, in questi giorni – tanto non ha niente da fare! – Benedetto XVI sta pensando intensamente alla sua papamobile ibrida. Follia? Sì. Non si può aver tutto, neppure da Papa! Di qui il "compromesso": non quello "storico", che riguardava il padre della direttora del Tg3. No, un "compromesso" ibrido.
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