Profeta dell'essenziale per semplici e potenti
venerdì 17 gennaio 2014
Sant'Antonio abate è uno dei santi più cari alla devozione popolare, ma in realtà il cuore della sua testimonianza è costituita dalla più essenziale delle scelte: il dono totale di sé a Dio nella vita da eremita. La spogliazione da ogni cosa futile e dai fronzoli della mondanità fa di questo padre del monachesimo un esempio tuttora attuale. Nato a Coma in Egitto intorno al 250, a vent'anni lasciò tutto per vivere prima nel deserto e poi in riva al Mar Rosso. Una condizione nella quale rimase per più di ottant'anni, divenendo maestro di spiritualità per moltissimi fedeli ma anche per i potenti. Morì ultracentenario forse nell'anno 356 a Tebaide, avendo lasciato il suo romitaggio solo in due occasioni in tutta la sua vita.Altri santi. San Giuliano Saba, eremita (IV sec.); san Marcello, vescovo (V sec.). Letture. 1 Sam 8,4-7.10-22; Sal 88; Mc 2,1-12. Ambrosiano. Sir 44,1.19a.22-23; Sal 104; Mc 2,13-14.23-28.
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