martedì 22 settembre 2009
«Colpa mia il flop di "Porta a Porta"»: cosi su "Repubblica" (18/9, p. 15) la riflessione autocritica dei dirigenti Rai per il clamoroso deficit di audience al martedì. Stessa "Repubblica", il giorno prima, altro titolo: «Un autogol anticipare l'orario». Tutti presi dalle obbedienze politiche, non si era calcolato che in Tv c'era il calcio. E si sa che col calcio" non c'è partita: proprio perché c'è la partita. Già: «Un autogol». Qui giovedì, p. 2, eloquente l'arguta vignetta di Del Vaglio che gioca su "Porta a porta" e la porta di un campo di calcio" Ed ecco un ricordo personale: 27 maggio 1965, giovedì, festa del Corpus Domini, alla processione al Circo Massimo con il Papa c'era poca gente rispetto alle attese, e di fronte all'amara sorpresa del Vicegerente, mons. Ettore Cunial, chiesi se nel programmare l'orario si era tenuto conto che alla stessa ora in Tv c'era la finale della Coppa dei Campioni, Inter/Benfica. No: nessun conto. È davvero un salto vertiginoso di contenuti, ma certe cose vanno pensate. Chi non pensa casca male, come capita domenica al professor Odifreddi che " "Corsera", p. 23 " commenta allegro così lo scioglimento del sangue di S. Gennaro: «È una sostanza solida che si liquefa quando la si sbatte». Peccato sia scritto lì sopra, e constatato da una folla di testimoni, che «il sangue era già sciolto quando lo abbiamo preso dalla teca». Odifreddi nemico dei napoletani? No. Ma stesso giorno ha ragione "La Stampa" (p. 12) a scrivere dell'«illuminismo partenopeo che Piergiorgio Odifreddi non potrà mai capire». Insomma: anche qui è autogol!
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