Prevenzione con l'Inps
giovedì 16 giugno 2022
Ai centri medici, agli ambulatori specialistici, ai laboratori di analisi gestiti da organismi religiosi si offre un'interessante opportunità: operare nei prossimi mesi congiuntamente all'Inps in una vasta operazione di prevenzione delle patologie cardiovascolari. L'iniziativa dell'ente di previdenza è rivolta alle diverse strutture che operano in campo sanitario, anche in forma aggregata, purché dotate di strumentazioni e di personale medico specializzato per l'individuazione dei fattori di rischio e dell'assetto cardiovascolare. Le strutture interessate devono accreditarsi per l'effettuazione dello screening presentando una richiesta all'Istituto con una procedura telematica che si aprirà alle ore 12 del prossimo 4 luglio, sul portale "Prestazioni e Servizi". L'accreditamento è già disponibile per le strutture sanitarie che negli anni scorsi hanno partecipato all'analogo screening oncologico. I nuovi controlli medici sono offerti ai dipendenti e ai pensionati del settore pubblico, senza limiti di età anagrafica, assicurati nella Gestione unitaria Inps delle prestazioni sociali e che vi aderiranno volontariamente fino al 5 giugno 2023. La procedura telematica rilascia un voucher nominativo, valido per 90 giorni, da consegnare all'ente accreditato che l'interessato potrà scegliere attingendo da un elenco esposto sul sito dell'Inps. Il nuovo progetto della previdenza intende sensibilizzare gli assicurati a uno stile di vita sano, attraverso una identificazione precoce dei fattori di rischio e per una riduzione della morbilità e della mortalità dalle cardiovasculopatie. Nel corso dello screening, l'ente accreditato dovrà pertanto effettuare sul paziente una "prestazione base" (elettrocardiogramma, analisi ecc.) ricevendo un rimborso fino a 120 euro. In caso di evidenza di "alto rischio" cardiaco, seguirà un approfondimento diagnostico che sarà gratuito per l'interessato e rimborsato alla struttura fino a 180 euro. In seguito, gli enti convenzionati dovranno trasmettere all'Inps le risultanze dello screening in forma aggregata e anonima, per essere poi oggetto di indagini statistiche e scientifiche.
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