mercoledì 27 aprile 2011
Ieri, "l'Unità (p. 9) titolo allarmato sulla preoccupazione di Pierluigi Bersani, se Malpelo ricorda bene, segretario del Pd: «Berlusconi al Colle? Ho i brividi. Ci pensi chi frena le alleanze larghe»! Ti chiedi: avrà ragione? E, poi, subito: ma chissà chi è che «frena alleanze larghe»? Per capirlo, però, non occorre andare lontani. Stessa "Unità" (pp. 34-35) trovi un proclama a firma Carlo Flamigni: «Testamento biologico. I furbetti delle parole: giocano con i termini per negare nuovi diritti». E lì accanto anche la nota e dialogantissima con «tutte le alleanze» onorevole Maria Antonietta Farina Coscioni pontifica sullo stesso tema: «Il loro progetto: trasformare il ddl in clava elettorale». Discorso politico, culturale ed etico di ambedue che ce l'ha, in fin dei conti, con la pretesa di «certi cattolici» di decidere, sulle Dat, «Dichiarazioni anticipate di trattamento», con la loro coscienza anche in sede politica, Parlamento ed eventuali scelte popolari. Non possono? No! Per essere «alleati» dovrebbero annullare le convinzioni della loro coscienza " nel caso guidata anche da princìpi cattolici " e metterla in riga con quella di Flamigni e Farina Coscioni! Ovvio annotare che sempre ieri anche "Repubblica" (p. 1 e 24) suona la stessa musica e che su "Europa" (p. 1: «Biotestamento, il Pd cosa fa?») c'è anche una lunga tirata della stessa Farina Coscioni qui mirata direttamente su partito e «alleanze» di Pierluigi Bersani. Tutto alzo zero con cattolici e affini" Che dire? Nei tg, ieri, visto l'uomo bomba che si fa sparare col cannone, sbaglia le misure e si rompe l'osso del collo! Capita anche in politica"
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