martedì 11 ottobre 2016
Il più alto riconoscimento dell'Acnur, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, è stato assegnato all'impegno eroico dei volontari che accolgono chi approda sulle coste greche.Nei giorni scorsi a Ginevra, l'Hellenic Rescue Team (Hrt) e Efi Latsoudi del centro Pikpa hanno ritirato ciascuno i 75mila dollari associati al premio intitolato a Fridtjof Nansen, l'esploratore norvegese che fu il primo Alto Commissario per i rifugiati della Società delle Nazioni, l'antenata dell'Onu. Commenta Filippo Grandi, l'italiano che oggi guida l'Acnur: «Ogni volta che assisto ad atti di umanità e compassione fatti da persone comuni per aiutare i rifugiati, si rinnova la mia fede che la gente di tutto il mondo non volterà le spalle a queste donne, uomini e minori che hanno perso tutto». Il centro Pikpa, sull'isola di Lesbo, è un ex campo estivo per bambini che dal 2012 è stato trasformato in un porto sicuro per 30mila rifugiati, accogliendone anche 600 al giorno. L'Hrt invece è una rete di duemila volontari, moderni eroi ellenici, che dal 1978 salva i profughi nel Mar Egeo e nelle montagne greche; l'anno scorso sono stati impegnati in oltre mille operazioni di soccorso, rispondendo a continue chiamate nel mezzo della notte, salvando 2.500 persone e assistendone più di 7mila. «Si tratta – continua Grandi – di una generosità fatta in casa: la somma di atti semplici può essere davvero potente». Nel 2015 sono stati 850mila i profughi arrivati via mare in Grecia, oltre mezzo milione nella sola isola di Lesbo. Pikpa e Hrt rappresentano l'Europa dei ponti e non dei muri invocata da Papa Francesco.
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