martedì 1 febbraio 2011
Nessuno "per natura" è infallibile. Quindi posso sbagliare, ma pronto a riconoscerlo se qui sbaglio dicendo che per pregiudizio i nostri giornali laici "illuminati" non danno certe notizie. Ecco: il Senato francese (26/1) boccia tre proposte di governo e di opposizione per legalizzare l'eutanasia e François Fillon, primo ministro, si rallegra della bocciatura esortando a «promuovere le cure palliative e a respingere l'accanimento terapeutico». Contro le proposte di eutanasia anche Segolène Royal, candidata socialista all'Eliseo e Robert Badinter, ex ministro socialista della giustizia. Avvenire lo ha scritto, ma se ne sono accorti i giornali laici? Per niente, o solo poco. Non basta. Due giorni dopo il Consiglio Costituzionale di Francia, massimo organo sulla costituzionalità delle leggi, respinge la richiesta di ammissione per legge del matrimonio tra omosessuali perché violerebbe la Costituzione, e insieme conferma con questa secca nota la sentenza che nel 2007 annullava un matrimonio gay del 2004: «Secondo la legge francese il matrimonio è l'unione di un uomo e una donna». In Francia ovviamente qualche "strillo", p. es. Le Monde (28/1). Su Avvenire lo si è letto, ma sui giornali detti "laici"? Notizia in esteso, solo qualche riga in fondo agli Esteri, o totale silenzio? I giornali sono fallibili, dunque. A proposito di "infallibilità", che nessuno ha "per natura", sorprende molto leggere su Europa (25/1, p. 8) l'affermazione che «le più alte menti cristiane e cattoliche hanno lasciato decadere il dogma dell'infallibilità pontificia». Perché mai si scrive su cose evidentemente del tutto ignorate? Infallibilmente: un mistero!
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