La verità come discrimine e l'onestà di un cuore sincero
martedì 13 agosto 2019
Coloro che vivono per la verità, anche se sbagliano, si ritrovano sempre, perché il cuore sincero sa riconoscere un cuore sincero. Qualcosa di simile successe nel 235 in Sardegna, dove papa Ponziano e il sacerdote (antipapa e scismatico) Ippolito vennero deportati per volere dell'imperatore Massimino il Trace. Lì, destinati ai lavori forzati, morirono entrambi nel 235, non senza aver però ritrovato la piena unità: Ippolito, infatti, si riconciliò con Ponziano e ritrovò la comunione con la Chiesa. Ponziano, romano, era stato eletto Papa il 21 luglio 230 e, dopo essere stato deportato a causa dell'inasprimento della persecuzione voluta dall'imperatore, abdicò perché la Chiesa di Roma non restasse senza un pastore. Lo scisma di Ippolito era iniziato con l'elezione di papa Callisto (217-222) ma l'imperatore volle colpire comunque le guide più autorevoli per tutti i cristiani.
Altri santi. Santa Radegonda, regina (VI sec.); san Benildo Romançon, religioso (1805-1862).
Letture. Dt 31,1-8; Dt 32; Mt 18,1-5.10.12-14.
Ambrosiano. 2Sam 6,1-15; Sal 131 (132); Lc 11,5-8.
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