martedì 27 dicembre 2011
Polemiche laiche? Se ancora ci sono, in ritardo e senza criterio. Dovrebbe essere ormai chiaro a tutti – e se non lo è dice malafede e ignoranza – che in tema di Ici e Chiesa, distinguendo Chiesa italiana (Cei) e Santa Sede (Vaticano), oggi la legge c'è, è chiara e deve essere rispettata da tutti. Se c'è l'esenzione che vale per tutti gli enti non profit, laici o di altre confessioni religiose, l'Ici non va pagata, e se l'ente non è non profit va pagata, e chi non paga va sanzionato. Stop. A proposito in tema ottimo (”Repubblica”, Cronaca di Roma, p. VII) l'appello laico di un sindacalista: «Basta polemiche contro la Chiesa per la sua attività socio–sanitaria»! Caritas e centri di culto vari, cooperative sociali, sedi sindacali ecc. sono esenti. Stop. Il resto è miseria di dente avvelenato da fissa antireligiosa che non sente… ragione. Altre miserie? Ce ne sono e gravissime. Sul “Fatto” (24/12, p. 17), ma anche altrove, leggo di siti nazisti, razzisti e antisemiti che spacciandosi per «difensori della Chiesa» insultano immigrati, rom e anche gli ebrei romani. Razzisti e ignoranti! Curiosamente non sanno, e neppure immaginano, che la presenza di una comunità ebraica è a Roma più antica di quella cristiana – infatti Pietro e Paolo furono accolti nei suoi ambienti – e giacché ci sono estendono gli insulti personali al ministro Andrea Riccardi, definito «cripto–giudeo» perché ricorda il diritto alla casa e alla scuola dei figli anche per i rom. Così in rete selvaggia e animalesca. Purtroppo attacchi simili si erano già visti in pagina firmata sul “Giornale” (18/12) e molto in peggio sul suo “sito” ufficiale. Razzismo e antisemitismo, in carta e digitali: un autentico orrore…
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