domenica 1 settembre 2002
Bella cosa, la disinvoltura, se non finisce gambe all"aria. Venerdì, p. 35 (Corriere/Estate) del "Corsera", Sebastiano Vassalli racconta "Maria di Nazareth, una vita nel nome di Madre". Tante capriole su 2000 anni di storia, da dilettante allo sbaraglio. Antipasto: "Gesù concepito dallo Spirito Santo". Il "dallo" resta un po" enigmatico, ma passi. Vassalli non ha dubbi, contro "l"imponente tradizione cristiana": "Maria ha avuto altri figli" e Gesù ha avuto cattivi rapporti con fratelli e sorelle, rinnegandoli("li disconosce"). A 12 anni, nel tempio, "fa divertire" i sacerdoti. I Vangeli e la tradizione dicono di Gesù "figlio del falegname", e falegname(faber) egli stesso? A Vassalli non interessa: Gesù conosceva bene i campi e parlava spesso di grano e uva, perciò faceva il contadino".A proposito: quando Gesù rompe con i fratelli, Maria non lo segue più. La "madre chioccia" resta sempre con i piccoli. Ritorna in scena, però, proprio da "madre chioccia", quando sa che lo stanno uccidendo, e sotto la croce piange e strilla, come "le prefiche" in Sicilia. E poi? Buio. La tradizione dice che ha parlato con Luca e che ha vissuto con il discepolo Giovanni? Vassalli nega: macché! "La mamma chioccia non poteva abbandonare i fratelli e le sorelle del primogenito"Piccola, nera e rassegnata, è tornata al villaggio con gli altri figli", che però in verità erano "delle assolute nullità". Stop. Larga la foglia/ stretta la via/ ecco Vassalli che ha detto la sua. Che dire? Niente, se non un consiglio agli "altri figli": potranno scrivere per la p. 35 del "Corriere Estate". Pare che accolga tutti: anche le "assolute nullità""
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