venerdì 10 febbraio 2006
Tra pochi giorni ricorrerà la festa degli innamorati; facciamo sì che diventi un momento di gioia fra due persone che si amano e non una banale consuetudine basata sullo stress del regalo da fare.Mi permetto di consigliare di concludere la giornata con la tradizionale cenetta intima e gustosa, scegliendo però piatti che appaghino il palato, senza danneggiare la salute. Non tutti gli innamorati sono giovani e magri e " se si è in sovrappeso o addirittura obesi " è necessario contenere l"apporto delle calorie, per evitare che i chili in più aumentino e con questi il senso di colpa che svilisce il piacere di fare un pasto gioioso.Se i piatti sono troppo ricchi di grassi, inoltre, affaticano il fegato e l"apparato digerente, con il coinvolgimento anche della cistifellea. Questo organo secerne la bile, che in genere aiuta la digestione dei grassi perché è anti-acida e li emulsiona. Con cene troppe ricche, però, il liquido biliare diventa più viscoso e quindi meno disponibile a compensare l"acidità del cibo, cosa che rende meno brillanti.Vanno bene, invece, piatti, con carne o pesce oppure formaggi, senza però associarli fra loro, specie nella cena di San Valentino. Mentre i carboidrati, sotto forma di pasta o riso, appagano il palato e " se ben accoppiati " in genere di sera diventano proprio l"ideale, essendo appropriati per ottenere una ottima digestione e concludere quindi bene la giornata festosa e affettuosa.Per finire, non sarebbe certamente San Valentino senza un buon dolce. Ottime le torte e i gelati alla frutta. Ho letto alcuni menu per la speciale serata, in cui la torta o i dolci in genere prevedono una decorazione a colore rosso, eseguita con leggerissimi petali di rose (speriamo non trattati chimicamente), belli e ipocalorici.In questo modo  potremo festeggiare un buon San Valentino " che quest"anno non è proprio a ridosso della Quaresima " con una serata festosa, in piena forma ed ottima digestione.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: