giovedì 7 maggio 2020
In questo periodo di pandemia sono migliaia le iniziative in tutta Italia per donare mascherine a ospedali, case di riposo, comuni e protezione civile. Ma l'impresa di Michela Fabbri, 46enne di Faenza, ex paziente oncologica e volontaria dell'Istituto Oncologico Romagnolo (Ior), è particolare. Per riconoscenza a quello che l'Ospedale civile degli Infermi di Faenza ha fatto per la sua guarigione e per quella dei suoi genitori, ha lanciato una raccolta di fondi, cui hanno risposto 100 persone e aziende, raccogliendo 10mila euro e con quella somma ha comprato 20mila mascherine regalandole all'ospedale. Commenta Michela: «Da ex paziente oncologica, so quanto sia formidabile il lavoro che svolgono in ospedale non solo in termini di pura e semplice somministrazione delle terapie, ma anche a livello umano: a volte un'attenzione e un sorriso possono veramente fare la differenza nel percorso di guarigione. È un'esperienza che ho vissuto anche quando si sono ammalati di tumore i miei genitori. Fortunatamente ne siamo usciti tutti bene, quindi quando hanno avuto bisogno gli altri, ho sentito il bisogno di restituire». Così è partito e si è realizzato il progetto appoggiato dallo Ior. Il direttore generale Ior, Fabrizio Miserocchi ha espresso gratitudine «verso tutti quelli che hanno aiutato ad essere sempre e comunque vicini a chi soffre e insieme a chi cura».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI