venerdì 21 ottobre 2016
Ventotto lezioni per 14 detenuti della sezione protetti, che presto dovranno tornare a fare i conti con colori, vignette, tavole e fantasia, dal mese di novembre fino a giugno 2017. Nel carcere di Torre del Gallo a Pavia proseguono le attività relative al recupero e all'animazione del tempo di coloro che per forza vi devono vivere: oltre alla pet therapy (avviata lo scorso anno e che ripartirà a breve), alla musica con la costituzione di un nuovo coro liturgico e ai percorsi di giustizia riparativa che mirano al delicato momento dell'incontro tra il reo e la vittima, la casa circondariale di Pavia ha proposto ai detenuti cosiddetti "protetti" (quelli che devono scontare pene particolarmente lunghe per gravi reati), per il secondo anno consecutivo, un corso settimanale di fumetto.«È un'esperienza particolare – spiega Roberto Dapiaggi, fumettista pavese che collabora anche con il carcere di Lodi –: parto sempre da ciò che la persona che mi sta di fronte sa fare, dalle sue attitudini e dalle storie che vorrebbe raccontare. Spesso le tavole cominciano dal vissuto: lo scorso anno abbiamo realizzato due storie diverse che poi ho esposto nella chiesa di santa Maria Gualtieri in piazza Vittoria, nel cuore di Pavia, e che sono state molto apprezzate. Entrambe le narrazioni si basano sulla vita dietro le sbarre ma allungano lo sguardo anche fuori dalle mura. Ai detenuti porto loro i materiali per disegnare, la china e i colori, porto anche il mio sapere e il mio tempo». In carcere il tempo va speso bene, per trasformarlo in tempo di cambiamento. Anche attraverso un fumetto.
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