Passione digitale ed ecclesiale di due giovani sposi cristiani
mercoledì 17 ottobre 2018
Mi sono imbattuto in Corxiii, attivo in Rete dalla tarda primavera del 2016, a motivo di una lettera aperta rivolta il 9 ottobre, dalla pagina Facebook ( tinyurl.com/y824wbbn ), al Sinodo dei vescovi in corso a Roma e che ha meritato attenzione digitale per l'appassionata richiesta alla Chiesa di parole esigenti, anche (ma non solo) in tema di castità. Visito la pagina (ma la sigla è presente anche su Instagram e Twitter) e il sito-blog ( tinyurl.com/ybdptmxn ). È frutto dell'iniziativa di due giovani sposi padani, Sara Manzardo, che in sostanza lavora sui testi (sua la firma della lettera ai vescovi), ed Emanuele Bovina, che si spende sul versante grafico. Si definisce uno «strumento dedicato ai giovani che vivono, vogliono vivere e desiderano condividere la bellezza della famiglia, della vita e della fede». Tra gli obiettivi, anche quello di «aiutare la Chiesa a sfruttare in maniera efficace il web». La sua specialità sono le «grafiche»: immagini ben costruite, «da postare», intorno a «detti» di maestri e maestre della vita cristiana di ogni tempo, da Chiara Luce Badano ad Agostino d'Ippona, dagli evangelisti a Ermes Ronchi e Alessandro D'Avenia, da Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) agli ultimi Papi. Più rari i post veri e propri o i contributi altrui condivisi. C'è anche un po' di marketing: dalla vendita di magliette alla promozione di un'agenzia che offre servizi web alle realtà ecclesiali, la quale fa capo agli stessi creatori di Corxiii. Che è un nome da decifrare. Allude al capitolo 13 della Prima lettera ai Corinzi, e segnatamente al versetto finale che evoca le tre virtù teologali di fede, speranza e carità: sono i «pilastri solidi e sicuri su cui costruire ogni giorno la nostra casa», spiega il “Chi siamo”. Ma il logo gioca efficacemente sul fatto che l'abbreviazione del libro biblico, se letta in latino, sta per “cuore”: a dire la passione con la quale i due sposi si sono tuffati in questa avventura insieme spirituale e professionale.
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