martedì 26 aprile 2011
Spigolature, e "spiga" di speranza. Domenica Pasqua, e ieri festa della Liberazione: bella coppia! Ieri niente giornali, e domenica tutti parlavano della Liberazione mentre su molti, anche importanti, nessun accenno alla Pasqua, né in prima, né all'interno. Così su "Unità", "Manifesto" e "Liberazione". "Il Fatto" "apriva" proprio sul 25 aprile con fiero editoriale " "La nostra festa" " e proclama finale: «Chi non vi partecipa "toto corde" è perciò contro la Patria, dell'Italia si fa nemico»! Sulla Pasqua zero " quasi ovvio " ma alle pp. 1 e 5 la Chiesa oggetto di polemica politico/moralistica. Anche su "Unità", "Manifesto" e "Liberazione" giusta celebrazione in anticipo del 25 aprile. Fronte opposto? Su "Libero" vari dubbi sul 25 aprile e (pp. 1 e 18) saggia riflessione sulla Pasqua, "Così anche un uomo può vincere la morte", poi (p. 18) parole del Papa " «Se Gesù non fosse risorto sarebbe soltanto un fallito» " però con stramba trovata (p. 1 e 5) sul "Beato Wojtyla: sgambetta la Cgil" e "" Fa uno scherzo alla Cgil". Torno a "L'Unità", però, e a p. 3 ecco una sorpresa. In alto un annuncio per oggi: «I funerali di Vezio Bagazzini" proprietario del Bar di via dei Delfini che ha ospitato la storia del Partito Comunista si terranno martedì 26 nella Chiesa di S. Maria in Trastevere». Ricordo: varie volte, in particolare nei giorni duri della vicenda Moro, ho salutato il leggendario Vezio nel suo locale che era anche Museo di memorie. Oggi i "compagni" lo" accompagnano in chiesa a S. Maria in Trastevere! Ripenso a quel: «Se Gesù non fosse risorto"». Ma è risorto, e la Pasqua, in modo sconvolgente e globale, è vera e grande festa di liberazione.
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