mercoledì 25 aprile 2018
Esiste la ricetta del riscatto per le comunità terapeutiche che accolgono persone in difficoltà, magari attraverso la solidarietà concreta di un masterchef? È la scommessa che la Giovanni XXIII ha sperimentato con dieci ragazzi del Villaggio della Gioia di Villafranca di Forlì, che per tre mesi hanno seguito tre corsi: di cucina, guidato da Massimiliano Cameli, chef stellato de “Al Vecchio Convento” di Portico di Romagna; di storytelling, a cura di Giovanna Conforto, direttrice del primo Centro di Storytelling in Italia; e di yoga, con l'insegnante Camilla Toft. Spiega Daniele Severi, responsabile della Giovanni XXIII per la Romagna: «Il corso di cucina offre ai ragazzi in comunità uno sbocco professionale, con possibilità di assunzioni, ma è finalizzato anche al “recupero” dell'anima». Il corso di yoga ha insegnato ai ragazzi una disciplina del proprio corpo. Mentre lo storytelling, come spiega Giovanna Conforto, «ha creato una comunità di racconto, capace di ricostruire insieme una propria nuova storia, lasciandoci trasportare dalla magia della narrazione».
Così fra una piadina con affettati e un crostino con mousse di squacquerone e rucola, i ragazzi si son messi alla prova in cucina. Commenta lo chef Cameli: «Credo che i ragazzi siano arrivati a una svolta. Ho vissuto un'esperienza simile con le ragazze del carcere di Forlì: una di loro ha poi aperto un locale e ora potrebbe assumere due ragazzi della Giovanni XXIII». Concludono i responsabili della comunità: «Questo dimostra che offriamo assistenza ai ragazzi in difficoltà, ma soprattutto strumenti per ricostruirsi e avere un lavoro».
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