martedì 20 settembre 2016
Dissuade più «l'efffetto gogna» che la «semplice sanzione». E su questa considerazione l'Aci e il Comune di Roma inaugurano oggi nel I e nel XIII Municipio "Tommy 2.0", un sensore che verifica l'occupazione indebita delle aree di parcheggio riservate a disabili provvisti di concessione, che attiva un segnale sonoro, simile a un antifurto, in presenza di veicoli sprovvisti dell'apposito contrassegno. L'iniziativa sarà estesa successivamente nelle altre aree della città. L'occasione sarà la Settimana europea della mobilità. Il dispositivo è stato realizzato su iniziativa della Onlus Insettopia di Gianluca Nicoletti, e intitolato al figlio autistico Tommy, che come molti disabili si ritrova molto spesso a combattere con le cattive abitudini di automobilisti maleducati, con scarso senso civico e poco sensibili, che parcheggiano nelle aree riservate ai portatori di handicap possessori di contrassegno. «Un'idea semplice e ovvia, per diffondere cultura, più che per difendere un diritto», secondo Nicoletti, che si è battuto per «metterla a disposizione di chiunque abbia in concessione un parcheggio per persone disabili», ma che si è visto rimuovere già due volte il sensore, dopo cause e battaglie legali. Ora l'iniziativa viene sostenuta con forza dall'Aci. «La mobilità è un diritto inalienabile tutelato dalla Costituzione – secondo il presidente dell'Automobile Club d'Italia Angelo Sticchi Damiani – e Aci ne è il primo garante verso le istituzioni e i cittadini».
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