domenica 8 gennaio 2017
Si sposano in un presepe Paolo e Marianna, giovane coppia di Ancona: lei appartiene alla parrocchia di Posatora, lui a quella del Pinocchio. Come da tradizione, la celebrazione avviene nella parrocchia di lei, Santa Maria Liberatrice, nell'antica chiesa che ricorda il passaggio della casetta della sacra famiglia, dove un'anziana maestra, Marina Cesaroni, allestisce una natività molto particolare, realizzata con il materiale raccolto nei decenni di insegnamento, così da diventare un "presepe diffuso" per tutta la chiesa.
Si tratta di sagome su compensato abbandonate in un garage. A notarle è il parroco, don Dino, che vede in quei volti di bimbi realizzati con gli alunni una sorta di presepe ideale. Insieme hanno allestito un'opera d'arte: «Entrando, spiega don Dino, ci si sente come abbracciati dal presepe, come se a ognuno fosse chiesto di prendere il proprio posto nella storia della redenzione». L'ambiente affascina Marianna, al punto da scegliere questa chiesa, che non è quella principale della parrocchia, per scambiare il suo sì con Paolo.
La celebrazione avviene quindi avvolta dalle figure che raccontano il mistero più grande della nostra fede. Per gli sposi, una solennità che ha anche un altro significato, il loro arrivederci alla loro comunità e al loro paese: Paolo infatti è stato assunto a Los Angeles da una grande casa automobilistica asiatica. «Il nostro amore – commentano gli sposi – si proietta oltreoceano, così come la Santa Famiglia è stata chiamata a lunghi spostamenti per godere della nascita di Gesù e poi vederlo crescere con il compimento delle Sacre Scritture».
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