giovedì 14 settembre 2017
Per caso leggendo la «pagliuzza e la trave» (Mt. 7, 3-5) penso a certe manie in pagina. Ce ne sono di antireligiose, ma anche di apparentemente religiosissime, e vederle in concreto può essere utile... Se p. es. (18/8) – logo di una nota agenzia e rimando a tema «spiritualità» – trovi la severa messa in guardia su «I 5 errori che potreste fare a Messa senza neanche saperlo» e leggi che è errore «non inginocchiarsi durante la Consacrazione», e «il segno della pace non è obbligatorio» perché talora «suscita confusione nell'assemblea» e «dopo il Padre Nostro» dire «Amen» è sbagliato, e guai a dire «Per Cristo, con Cristo e in Cristo» che dev'essere «esclusiva del celebrante», e «i fedeli dovranno restare in silenzio, immobili (sic!) e rispondere solennemente Amen», e infine che il dovuto digiuno eucaristico «comprende anche il divieto di masticare chewing gum», con il quale si corre il rischio che sia «considerato dalla Chiesa un sacrilegio», il tutto con rimando a testi inglesi e spagnoli tradotti accuratamente puoi pensare a mania da eccesso di religiosità malintesa. Sei dunque avvertito, e allora sempre lì via via rileggendo ti capiteranno anche le «Cinque ragioni per cui il diavolo ci attacca durante la Quaresima» (29/2/2016) e un trattato su «Il rosmarino nella vita di Gesù, Maria e Giuseppe» (2/12/2015) e molte volte, davvero spesso, trovi lunghe pagine sul tipo di «Dove può arrivare il sesso nel fidanzamento» (25/12/2015), con accurate distinzioni di effusioni lecite o meno... E tanto altro... E' libertà, sia chiaro, ma l'aria che si respira con certi interrogativi e soprattutto con certe risposte presentate come autorevoli e affidabili soprattutto in materia di pretesa corretta liturgia, che arrivano in pagine e pagine magari da Oltreatlantico, non ti pare del tutto respirabile, oggi, e rispondente alle vere necessità di questo tempo di grazia, e di uscita, d'incontro, d'annuncio.
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