venerdì 18 giugno 2010
"La goccia"? Domenica "Corsera" (p. 36), "Cultura". Prima due bei pezzi. "Perché riposare il sabato", David Frattini sull'attualità del comando dello "Shabbat" ebraico, e "Padre Sorge, il gesuita accusato di essere (troppo) moderno", Luigi Accattoli racconta il libro di Bartolomeo Sorge, interessante e degno di ripresa anche per qualche "curioso" particolare. Poi arriva la "goccia". Con la premessa "Misteri" Stefano Bucci è entusiasta di questa "tesi di Vittoria Haziel": la Sindone è un dipinto prodigioso di Leonardo da Vinci, anzi, il "massimo capolavoro dell'artista". Lui tra "saputo" e ammirato ricicla la gigantesca balla e conclude ammiccante: "Quando si dice il genio"! Leggi e il vaso trabocca. Tutti sanno - lo stesso Bucci lo scrive - che la Sindone di Torino è documentata a Lirey dal 1353 ed è proprietà dei Savoia con atto ufficiale del 1453, ma che Leonardo nasce nel 1452! Dipingere un quadro 99 anni prima di nascere, o anche ad appena un anno di età può essere una "tesi"? No. Stefano Bucci cerca la sua"buccia e volontariamente scivola. Errare è umano, ma in pagine nostrane spaventa davvero l'insistenza. Infatti la "balla" è recidiva in modo vergognoso e professionalmente criminoso. Ecco un elenco (s. e. e o.): "Sette" del "Corsera", 29/1/98; sul "Tempo" Vittorio Sgarbi (!), 17/4/98; "Riformista", 25/10/2002; "La 7", film "Leonardo, l'uomo dietro la Sindone", 12/4/2004; "Corsera", "Libero", "Tempo", "Repubblica", "Messaggero", tutti il 2/7/2009; "Corsera" 4/7/2009, poi 12/5/2010 (p. 31), 13/5/2010 (p. 27), e infine domenica scorsa. Il vaso era già pieno"di queste pagine vuote!
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