giovedì 14 dicembre 2006
Pregiudizi, e stupidità. Ieri su quasi tutte le pagine, senza distinzione di poli o tendenze, è successo che il Messaggio di Benedetto XVI per la prossima Giornata Mondiale della Pace, 15 pagine che toccano tutti i problemi del mondo che minacciano l'uomo di oggi - quindi guerra, fame, sottosviluppo, ingiustizie sociali, degrado ambientale, riarmo e commercio annesso, armi nucleari comprese, sfruttamento, violenza sulle donne e sui bambini e tanto altro - è stato ridotto nei titoli e quasi sempre anche nei testi a due sole cose: "aborto ed eutanasia". In fila: "Repubblica", "Corsera", "Giornale", "Stampa", "Unità", "Messaggero", "Libero", "Tempo", "Mattino, "Manifesto" e via stampando! Potrei continuare, ma è così. E il tutto per legarlo alla "manfrina" - denunciata qui già ieri - sulla vicenda Welby, che pone falsamente in primo piano l'esigenza inderogabile di una legge che liberalizzi l'eutanasia, mentre si tratta solo di contrastare l'accanimento terapeutico. Un gioco meschino, e condiviso, purtroppo. Con poche eccezioni che comprendono come il centro di tutto, puramente e semplicemente, cristianamente e pure laicamente, è il rispetto assoluto della persona umana come tale, e niente altro. E la stupidità? "Liberazione" (p.1) titola così: "Eutanasia, aborto e Benedetto: io speriamo che rinasca la Dc". Prima parte nel copione, ma la seconda è da manicomio. Stop.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI