mercoledì 3 settembre 2014
«Maleppeggio»: in edilizia è un attrezzo usato per lavori alla grossa, talora si affaccia in pagina, ieri a catena. 1. Antonino D'Anna: «Il Papa non piace proprio a Totò Riina» ("Italia Oggi", p. 11). Inizio con «proverbio siculo»: «Finché siamo papi, papiamo». Mezza pagina di disinvolture su cose tragiche. 2. Roberto Gervaso: «I valori della riforma protestante» ("Messaggero", p. 22). Tre colonne sulla «protesta» di Lutero e secoli seguenti mettono insieme notizie, approssimazioni, giudizi e luoghi comuni, conclusi con una «protesta» personale contro quella che definisce «predestinazione al paradiso o all'inferno», ma attribuita alla fede e con esempi del tutto sballati. 3. Si aggiunge Sergio Romano: «La Chiesa e la Cina popolare. Scisma o furto di marchio» ("Corsera", p. 35). A un lettore che accusa il Papa di «schierarsi dalla parte della Cina» con una «politica antioccidentale» risponde con una serie di ragionamenti tra presente e passato, ma non prova neppure a contestare la falsità dell'accusa. Proprio lì accanto in un titolo si parla di «domande stupide», e qui proprio al caso ieri (p. 1) editoriale di Gerolamo Fazzini: «Hong Kong, Pechino, il futuro: l'orologio cinese». Una risposta proprio da leggere.
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