lunedì 21 marzo 2022

Non sono l’arroganza o la prepotenza gli strumenti per costruire la concordia e la pace sociale: la prosperità di una nazione si regga sulla capacità di unità nella ricerca del bene. È questo il messaggio che san Nicola di Flüe affida non solo alla Svizzera, di cui è patrono, ma anche all’intera Europa. Era nato nel 1417 presso Sachseln, nel Canton Obvaldo, e aveva da sempre sognato una vita da religioso. Ma prima di realizzare il suo desiderio seguì un percorso tortuoso: fu contadino, soldato, sposo nel 1445, padre di 10 figli, magistrato, deputato alla Dieta federale. Nel 1467, con il permesso della famiglia, si ritirò a Ranft nei pressi di un dirupo. La vita di preghiera e penitenza lo rese un punto di riferimento per i suoi connazionali, che grazie a lui scongiurarono una guerra tra Cantoni nel 1481. Morì nel 1487.

Letture. Romano. 2Re 5,1-15; Sal 41 e 42; Lc 4,24-30.

Ambrosiano. Gen 17,9-16; Sal 118 (119),57-64; Pr 8,12-21; Mt 6,7-15.

Bizantino. Gen 8,21-9,7; Pr 11,19-12,6.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: