Padre, sposo e custode della Sacra Famiglia
sabato 19 marzo 2016
Esseri padri è un'esperienza la cui portata supera qualsiasi legge umana, qualsiasi definizione giuridica, perché essa ha a che fare con una delle dimensioni più potenti del creato e della natura umana: la generazione. San Giuseppe, padre, sposo e custode della Sacra Famiglia, c'insegna l'autentico significato del generare la vita e offrire così all'umanità un futuro diverso. Con umiltà, quasi nell'ombra, senza rinnegare le proprie inquietudini, Giuseppe unisce giustizia e misericordia: il Vangelo stesso ci ricorda che egli era “giusto”, ma di fronte a Maria in attesa di un figlio concepito per opera dello Spirito Santo non risponde attenendosi alle norme del suo tempo e compie un gesto di amore infinito. Il suo sì dialoga con quello di Maria, proprio come la paternità dialoga con la maternità.Altri santi. San Giovanni, abate (VI sec.); beato Marcello Callo, laico martire (1921-1945). Letture. 2 Sam 7,4-5.12-14.16; Sal 88; Rm 4,13.16-18.22; Mt 1,16.18-21.24. Ambrosiano. Dt 6,4-9; Sal 77; Ef 6,10-19; Mt 11,25-30 / Gv 2,13-22.
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