mercoledì 30 settembre 2009
Due supplementi sull'ossessione anti/Chiesa e Papa: è ritardata e strumentale. Ieri, a ben 4 giorni dal discorso del Papa ai vescovi del Nordest brasiliano sulle sofferenze di donne e bambini, «Repubblica» (p. 32) titola per Augias: «Quell'anatema sulle famiglie allargate». Quel testo, già visto qui ieri, travisato e forse neppure letto è pretesto per rievocare le vicende privato-pubbliche del premier italiano, sentenziare che il Papa come tale non può convivere con «pastori di anime», rievocare Porta Pia e constatare amaro che oggi non è diminuito il «potere temporale della Chiesa, anzi"». Si soffre, sconsolati e in ritardo! E sempre su «Repubblica» si aggiunge strumentalità voluta. Domenica, dopo le due pagine di sabato in rivolta contro le parole del Papa sulle «famiglie allargate», per loro sempre «più felici» delle altre " vedi p. es. «Tronchetti Provera e Afef», ecc. " l'esperto «inviato» Marco Politi scriveva da Praga del Papa tra vescovi preti e «poca gente». E lunedì? Su tutti gli altri giornali trovi ciò che il Papa ha detto domenica: «Il Vangelo non è un'ideologia», negare Dio distrugge anche l'uomo vero e vivo, sua immagine, rendendolo schiavo degli idoli tiranni, fede e ragione debbono convivere, come anche etica e scienza. Per Benedetto temi essenziali...E su «Repubblica», dall'«inviato speciale»? A prima vista niente, poi scorri attento le pagine e, p. 4 in fondo, trovi: «Il Papa in Moravia» (sic!): piccola foto e 4 (quattro) righe. È finalmente guarita la malattia? Sparita l'ossessione antipapale? Oppure l'inverso: discorsi scomodi? Facciamo finta di niente"
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